La cappella di Santo Stefano Protomartire è attualmente un rudere che si trova sul lato est della collina, distante dal centro abitato.

Nelle pietre delle sue mura sono inseriti alcuni blocchi calcarei lavorati, di epoca romana, probabilmente appartenenti a monumenti funebri. Da questi resti è stata prelevata la testa di guerriero sannita, già illustrata nei reperti antichi. Il nome della cappella appare in un documento risalente al 1563. Durante le epidemie, probabilmente, il terreno circostante è servito da fossa comune per i morti di peste, come testimoniano i rinvenimenti di scheletri avvenuti negli scavi archeologici fatti negli anni Cinquanta del secolo scorso Oggi la chiesa è circondata dalla pineta, nata in seguito ad un’operazione di rimboschimento, eseguita negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso.