"La Valle" Quartiere Rinascimentale

"La Valle" Quartiere Rinascimentale

Il quartiere rinascimentale si sviluppa sui due lati di una strada che percorre a semicerchio la parte da ovest a sud della collina.

La strada cambia nome in corrispondenza di piazza Guglielmo Marconi, che si trova nel luogo dove sorgeva la Porta “San Giovanni”. Di quest’ultima si possono ancora intuire le torri di difesa nella foggia circolare dell’edificio di destra, cioè la casa canonica, nonché nella forma dello spiazzo chiamato dai locali “pizzicheria”. La porta fu eliminata nei primi anni Trenta dello scorso secolo al fine di rendere carrabile la strada del paese.

Sul lato in salita verso ovest, la strada prende, il nome di via Vincenzo Simoncelli (senatore e giurista di Sora, vissuto all’inizio del XX secolo), mentre in direzione sud e nella parte in discesa prende il nome di via Severino Paniccia, sindaco del paese, morto prematuramente nel 1908 mentre era in carica. La strada dal lato ovest termina con una porta, detta delle “Casalene”, che conduce al viale esterno che arriva all’ingresso del Castello e alla Porta “dell’olmo”. Dal lato meridionale, invece, usciva la via del “portello”, di cui non si hanno più i resti, che si immetteva nella strada verso Alvito e il Borgo, oppure permetteva di risalire il lato della collina per entrare nel quartiere medievale da Porta “San Pietro”. Le case di questo quartiere sono sorte in due momenti distinti: la prima cerchia, a monte della strada, rappresenta probabilmente un esempio di case muro, abitazioni, cioè, accostate le une alle altre, al fine di costituire una difesa verso l’esterno. L’espansione dell’abitato condusse, in un periodo difficilmente determinabile, alla costruzione di un secondo muro di cinta, che proteggesse il nuovo quartiere a valle della strada. Alcune case, in tempi antichi, hanno poi incorporato i camminamenti del muro stesso, inglobandoli al loro interno. Interventi edilizi moderni hanno peggiorato la situazione, rendendo ciò che resta del muro difficile da scorgere, sebbene alcuni piccoli tratti siano ancora percorribili.

Nel quartiere sono presenti abitazioni ancora in uso, l’attuale chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista e la casa municipale ora adibita a biblioteca.